Seducere

tumblr_mjt1q4WrpM1rcef6vo1_500 Eccoci. Prima di partire, non poteva mancare una lezione che potrete mettere all’opera subito, perché no, quest’estate. Il concetto di cui parleremo oggi è, la sfida.

E quando si parla di seduzione, beh, mette quel pizzico di pepe in più, è energia pura per il flirt. Innescare una sfida, rendere se stessi, una sfida, non è poi così arduo. Ricordate quando vi parlavo di avere degli alti standards ([LEZIONE 16#IN]) ?

Bene, questo è un modo per mostrarlo all’altra persona. Ma, come?

Ad esempio: -Mettendola alla prova su quanto sia una ragazza sveglia -Cercando di capire quali sono i suoi interessi e se ha delle passioni Cercando quindi di conoscerla un pochino più a fondo di quel fare conoscenza superficiale, per capire se è la persona che volete. potrete benissimo dire tutto questo, dichiarato o meno che sia tutto ciò, avrà l’effetto di mostrarle che non vi accontentate di un paio di belle gambe o un bel viso, che cercate qualcosa di più. Cos’è questo, se non sfidarla a mostrarsi per com’è, a mettersi alla prova? E’ importantissimo cominciare a levarsi quella pressione, quella foga di avere l’altra persona, la miglior seduzione -e quando dico migliore intendo più profonda- è quella che avviene sovrappensiero, come fosse quasi un riflesso incondizionato.

Perché? Perché è la più naturale.

Partiamo dal presupposto che rendersi una sfida, significa rendersi socievoli e pieni di energia ma nello stesso tempo difficili da raggiungere, significa alternare momenti di attenzione verso l’altro a momenti di disinteresse quasi ostentato, significa allontanarsi a volte, sia fisicamente sia verbalmente (esternando semplicemente opinioni contrarie alla persona che desideriamo, ad esempio), e se ci pensate bene, tutto questo verrebbe in modo naturalissimo, eppure mi capita spesso di vedere ragazzi che per paura di non piacere alla ragazza di turno sarebbero pronti a rinnegare il loro sport preferito.

Stop. Essere una sfida, spesso può voler dire semplicemente essere spudoratamente liberi di fregarsene del giudizio altrui, i momenti in cui creare un po’ di tensione, in cui far saltare la puntina del disco e rompere il rapport, la sintonia instauratesi con la persona, verranno da soli, si tratta solo di coglierli. Tutto ciò, creerà un senso di curiosità, di interesse verso di voi. Perché?, perché è un qualcosa di inconsueto e, ancora più importante, è una dimostrazione di potere. Se sarete capaci di non concedervi subito alla persona che desiderate, se sarete capaci di esser lucidi nonostante le emozioni che volenti o nolenti proverete, l’altra sarà molto probabilmente vostra. Notate come i pezzi del puzzle comincino a incastrarsi l’un l’altro, ne avevamo già parlato per i frames, chi ha una mentalità dominante vince, chi ha le palle di uscire allo scoperto mostrandosi per quello che è dicendo la sua e mostrando il proprio valore, è destinato a riscuotere successo, è un qualcosa di matematico, questo è essere una sfida, questo è seguire il proprio istinto.

Alla fine il flirt è proprio questo: stuzzicarsi a vicenda, è un gioco di ruolo in cui nessuno esce da vincitore e nessuno da vinto, è come una danza in coppia. Se si sentirà pressione, paura di sbagliare, come diavolo si riuscirà a creare una anche minima sfida? Troppa attenzione a quel che si dice, rovina il messaggio stesso, e di contro, non c’è cosa più attraente della capacità di pensare con la propria testa non facendosi condizionare dalle altrui idee. Avrete una vostra idea di come va il mondo, bene, non abbiate paura di raccontarla agli altri. Vorrei che provaste a farlo davvero, questa è la strada per desensibilizzarvi, per acquisire quella libertà d’espressione che manca troppo spesso alle persone.

Vorrei però, come al solito, che questo concetto non venga preso troppo alla lettera e portato avanti all’infinito. La sfida, nella seduzione, è un moltiplicatore di attrazione, crea tensione che si accumula, ma questa stessa deve essere rilasciata, pena una saturazione oltre il limite di sopportazione -che è soggettivo in ognuno di noi- e la conseguente delusione che ne deriva con relativa fine della magia e calo di attrazione da parte di chi “subisce” la sfida. Come dicevano, un bel gioco dura poco, e la sfida non si sottrae a questo principio. createla, alimentatela, ma siate anche pronti a terminarla liberandone la tensione accumulata quando sentite che l’interesse è buono. Non posso dirvi quale è il momento giusto per mettere da parte la sfida e compiere un’azione esplicita d’interesse (ad esempio, chessò, un bacio?), è un qualcosa che dovrete sentire voi, varia di situazione in situazione, di persona in persona, ma con un briciolo di esperienza imparerete a capire quando è il momento opportuno.

aptero.**

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