[Lezione 4#OUT] Tecniche Per POMPARE Buon Umore E Energia

Eccoci alla quarta lezione dell’Outer Game. Cominciamo a diventare un po’ più pratici.

Da quanto lo stavate aspettando eh?

Volete tutto e subito. Ingordi. :D

Cominciamo con una premessa: queste sono tecniche per POMPARE il buon umore, non per farlo apparire dal nulla. Quindi se di base non avete ancora capito che per essere fiduciosi, sorridenti e entusiasti l’unico modo è APPROVARSI DA SOLI, fregarsene dell’approvazione altrui, divertire SE’ STESSI PRIMA DI TUTTO e fare quello che davvero si vuole, io e A. che cacchio abbiamo scritto a fare 734 articoli sull’Inner Game?

Sho Sho pussa via a rileggere l’inner e a frequentare il forum!

Quello che vi sto cercando di dire è che se non avete un buon umore di base non vi basterà battere i pugni sul vostro petto come tarzan per pomparvi.

Per quanto riguarda poi l’energia vi rimando al post padre qui.

E’ stato più volte dimostrato che c’è una relazione indissolubile, diretta e immediata tra corpo e mente.

Se siete tristi e abbattuti assumerete una particolare fisiologia (faccia corrucciata spalle in avanti, petto in dentro, e pancia in fuori ecc), di contro quando sarete contenti e felici di voi stessi (starete dritti, faccia luminosa, petto in fuori, spalle larghe, sorriso a 32 denti).

E fin qui niente di strano. La cosa interessante è però che è letteralmente impossibile essere arrabbiati e pensare ad emozioni distruttive se si ha il sorriso, cosi come è impossibile sentirsi depressi se non si corruccia il viso e non si è fisicamente debilitati. Pensieri e fisiologia sono strettissimamente legati

Se uno vi costringesse ad alzare il mento, ad inalare tanta aria, e a gonfiare il petto, con le braccia in alto in segno di vittoria, non sarebbe possibile per voi sentirvi depressi e debilitati: il corpo sta comunicando al cervello tutt’altro!

Quindi il concetto che vi voglio passare è che Corpo=Mente e Mente=Corpo.

Per esempio è impossibile essere depressi e/o tristi se durante la settimana siete impegnatissimi in attività sportive.

Oltre ad assumere la posizione tipica di quando i muscoli sono tonici (petto in fuori e schiena dritta ecc..), avreste in corpo una tale quantità di endorfine che sarebbe improponibile soffermarvi su pensieri distruttivi.

Altra cosa di cui convincersi è che l’insoddisfazione e il “mal di vivere” sono cose venute con la ricchezza e il “benessere” della nostra società.

Noi moderni abbiamo creduto che non fare più un cazzo e farci servire mentre stiamo perennemente seduti sul divano, senza usare mai le mani, fosse il vero benessere.

(n.d.r questo articolo è stato scritto nel 2008 prima della Crisi Finanziara, si spera che ora sia cambiato qualcosa).

La mancanza di sforzo, porta dritto dritto al malessere più fastidioso.

Ma quant’è bello, specialmente per noi maschietti, quando con le nostre mani, montiamo un armadio per esempio?

O quando ripariamo un elettrodomestico?

O quando ci alleniamo in palestra e poi ci andiamo a fare una doccia rigenerante?

Poche cose sono comparabili a queste in quanto a piacevolezza.

Eppure per evitare lo sforzo che bisogna fare per ricevere quel premio in termini di VERO benessere diffuso, vi rinunciamo per starcene seduti in casa a non fare un cazzo, pensando che quello sia il vero benessere.

Se vi sentite sempre stanchi, oltre ad infrangere le regole di questo post, molto probabilmente state PENSANDO troppo.

Pensare è faticosissimo.

Ecco perchè i latini dicevano che bisogna avere una mente sana in un corpo sano: se uno dei due non lo è, non lo è neanche l’altro.

Non a caso se ossigenate i polmoni e conseguentemente il cervello facendo sport, avrete anche più memoria e penserete più velocemente.

In un bellissimo passo del libro di Pasquale Foglia “La Felicità a Portata di mano” lui spiega che le persone potenti come i capi di stato, riescono a sostenere quelle enormi pressioni psicologiche su di loro, perchè CORRONO.

Esatto la maggior parte delle persone potenti fa Jogging!

Quindi oltre ad avere dei pensieri positivi regolarmente nella vostra testa, e a fare attività fisica intensa durante le vostre giornate, cosa si può fare per POMPARE al massimo quella già presente sensazione di benessere?

Intanto vi ricordo che tutto ciò che fate con il fisico, blocca il flusso dei pensieri, perchè: o pensate oppure FATE.

E’ quando faccio che “Non me ne frega una ceppa” e “TOCCO” senza pensare.

Se siete degli IPER-ANALIZZATORI o SUPER-PENSATORI (cheppalle), il modo più efficace di cominciare a pensare di meno è cominciare ad usare di piu’ il vostro fisico.

E non solo facendo sport, ma usando di più quel benedetto fisico che vi ritrovate.

Cominciamo con la prima azione che bloccherà il flusso di pensieri (sì anche fare sesso fa parte di quelle azioni).

1. Gridare a squarciagola Molti di voi non essendo a proprio agio con la propria sessualità probabilmente non hanno mai provato ad urlare come si deve, è una cosa troppo fisica e sexy da fare.

Anzi probabilmente alcuni di voi hanno una tonalità di voce flebile, indecisa e poco sicura.

Se volete cominciare a conoscere le meraviglie del mondo URLATO e non SUSSURRATO, fate una cosa, visto che gridare come un cinghiale sgozzato potrebbe non essere molto consono al vostro ambiente di lavoro o di casa, salite in macchina ed andate dove volete, alzate il volume a palla, chiudete i finestrini altrimenti potreste spaventare qualcuno, e cominciate a GRIDARE: URLATE finchè ce la fate, sfogate TUTTO, dovete essere esausti alla fine.

Dopo che l’avrete fatto, Avrete eliminato il 90% dei pensieri negativi incastrati nel vostro cervello ed avrete ripulito l’energia del vostro corpo.

Se non avete la macchina trovate un posto dove potete gridare come maiali senza farvi raggiungere dalla polizia.

Se ci fate caso una delle prime cose che ci dicono i genitori da piccoli è NON gridare! Cosa che di per sè non è una cosa negativa, perchè se gridassimo tutti, sarebbe un totale casino.

Quello che possiamo però capire è che addomesticare l’urlo è uno degli strumenti più potenti per addomesticare noi stessi.

2. Cantare a squarciagola Il miglior modo per attuare la tecnica dell’urlo a casa, è quello di camuffare l’urlo col canto, scegliete delle canzoni che vi piacciono e cantatele a squarciagola fino a che volete.

Magari disturberete i vicini, ma almeno nessuno chiamerà la polizia come nel caso precedente.. forse..

Il canto è un urlo controllato, non a caso nell’antichità ha sempre accompagnato il ballo, che è proprio il prossimo punto.

3. Ballare Se ballate non pensate, è il corpo che parla.

Una famosa massima afferma che: “Ballare è espressione verticale di un desiderio orizzontale”

Ci sono infatti tantissimi punti di contatto tra il fare l’amore e il ballare.

Il ballo è una sorta di preliminare. Se si balla bene insieme, viene da pensare che anche a letto ci sarà intesa.

Basti pensare a un ballo come il Tango.

Se volete proprio caricarvi cominciate a ballare e a seguire il ritmo dell’Ombelico del mondo di Jovanotti per esempio.

4. Power Moves Sono movimenti o gesti che non possono non avere sui pensieri un effetto potenziante.

Ad esempio se esultate intensamente con le mani al cielo non potete non sentirvi gasati.

Se sentite la vostra musica preferita, cantate, ballate, e condite il tutto con il battito dei pugni sul patto alla Tarzan maniera, sentirete una botta di testosterone salirvi su per tutto il corpo.

Quindi ragazzi, per concludere: tutto ciò che è fisico, e comporta un certo sforzo, produce un effetto potenziante sul vostro umore.

Per quale motivo secondo voi gli All Blacks (la più forte squadra di rugby del mondo) fanno quello stranissimo concerto di suoni gutturali. Secondo voi lo fanno solo per “spaventare” l’avversario, o soprattutto per CARICARSI loro in prima persona?

Provate quando siete 3 o 4 persone a cominciare a saltellare e battere le mani e a gridare ritmicamente SI!! SI!!! SI!!! SI!!!! SI!!! ridendo. Non sarebbe possibile non gasarsi!

Vi lascio col video della celeberrima danza potenziante degli all blacks.

Provate a fare come loro prima di uscire di casa.. se non vi gasate come dei pazzi invasati, non so più che fare con voi.