Seducere

Articolo avanzato: attenzione se stai ancora leggendo l’inner game.

Dunque: vi ricordate? Nell’articolo “Cosa è sexy e cosa no” abbiamo parlato di come tutto ciò che sia specifico di un sesso sia sexy per l’altro.

Per riassumere semplicisticamente, su un uomo una minigonna, reggiseno, e voce acuta tipo superchicche difficilmente è sexy, analogamente, un atteggiamento mettiamo mascolino, sbracato, sboccato e aggressivo, boccale di birra , sigaro, peli e voce roca, in una donna, noi uomini facciamo altrettanta fatica a trovarlo sexy.

Non starò qui a dilungarmi sul perchè sia così. Alzate il deretano (il dito del mouse) e andate a rileggere l’articolo.

Abbiamo spiegato poi innumerevoli volte come, se è vero che basta essere un UOMO per essere attraente agli occhi di una donna, non servano tecniche, trucchi, o strategie per sedurre.

Quando una donna cioè si trova davanti un uomo con le caratteristiche di un uomo, si sente attratta. Incredibile eh?

Eppure col fatto che veniamo costantemente bombardati su tutti i fronti che ci dicono che si debba avere particolari caratteristiche, caratteriali, fisiche, e sociali per essere attraenti nei confronti dell’altro sesso, molti fanno un’enorme fatica a tenere questo pensiero a mente. E sembra se ne dimentichino non appena escono di casa.

E’ per questo che da sempre su seducere consigliamo di limitare la TV, o di eliminarla. Stessa cosa per le persone che parlano come la TV. E stessa cosa per Facebook, che può essere un simpatico passatempo se utilizzato bene, ma che può diventare mortale se ci si passa troppo tempo e ci si dedica alla lettura pedissequa di tutti i suoi “post”; i quali rispecchiano per la maggior parte proprio le cose che dice la TV, se ci fate caso.

Dicevamo quindi, uno dei principi cardine di seducere: è che un uomo è attraente per una donna perchè è un UOMO.

Sì vabbè, e allora se è così semplice perchè ci sono così tante persone (sia uomini, sia donne) che sono sole?

La risposta è questa ed è ancora più semplice della domanda: perchè pensando di dover assumere atteggiamenti, o avere caratteristiche fisiche specifiche, non permettono a loro stessi di essere pienamente uomini, o donne.

Le cose di cui parlavamo nell’articolo “cosa è sexy e cosa no”, cioè comportamenti, scelte, fascino, tipici del proprio sesso vengono fuori solo quando ci si dimentica dell’urgenza (indotta dalla TV, da facebook e da persone inutili) di dover per forza modificarsi, far trasparire una data parte di sè, e non un’altra, di dover mettere in scena una sorta di “performance” affinchè si “faccia colpo”, si piaccia, si venga accettati dall’altro sesso. E questa cosa colpisce in egual misura sia gli uomini sia le donne.

E’ per questo che “non pensare prima di agire” è fondamentale.

Sapete che il modo migliore per smettere di pensare è fare ciò che si crede senza preoccuparsene, e man mano che si va avanti, con l’esperienza, togliere via via sempre più importanza alle cose che accadono. A fare questo aiuta fare sport, stare il più possibile fuori casa, avere progetti, lavori e cose da portare a termine, e adottare una visione sdrammatizzante della vita in generale, come spieghiamo nella Guida della matricola .

Ma mettiamo che in un dato momento ci si ritrovi bloccati completamente nella propria testa, e non si possa agire, chessò siete ad una riunone di lavoro: certo non vi potete fiondare davanti al capo a molestare tutte le donne che vi ritrovate davanti, caricarvele in spalla e metterle giocosamente sulla fotocopiatrice.

Ci vuole qualcosa che non ambisca direttamente a non pensare, ma che almeno calmi il flusso del soliloquio interno e lo renda più rassicurante.

Una cosa che ho trovato efficace a tal fine è pensare che quello che si sta cercando di fare sia inutile.

Ti ritrovi ad esempio a cercare di far ridere, o di fare il simpatico?

Fai presente alla tua testa intanto che non ti è richiesto impressionare nessuno, tanto comunque poi ci sono sempre altre occasioni altre possibilità altre situazioni ecc.. Quindi convinciti che non c’è assokutamente bisogno di fare il simpatico, comincia a dire cose normali, cose che non hanno e non vogliono avere quel risultato specifico di far ridere.

Allo stesso modo mettiamo ti ritrovi a cercare di dire una cosa che faccia colpo.

Fai presente alla tua testa intanto che non è poi così importante se la cosa viene apprezzata o meno, tanto comunque poi ci saranno altre occasioni, altre possibilità atre situazioni ecc .. e viceversa stavolta pensa che non c’è bisogno che la gente prenda in considerazione ciò che stai dicendo, buttala quindi sullo scherzo. Dai tu stesso meno importanza alla cosa che stai cercando di far passare.

Ciò ricorderà al tuo cervello che la vita è un gioco, niente è definitivo, o fisso. A quel punto il tuo cervello, capito il gioco, capace pure si metterà a ridere e ci prenderà gusto.

Ridere è proprio ciò che non si riesce a fare quando non si è nel momento presente.

Quando non hai più necessità di avere risultati specifici (far ridere, far colpo, piacere, convincere, sedurre ecc..) nelle interazioni, accadono cose interessanti.

Cominci a sdrammatizzare.

E ad esempio ti accorgi che (incredibilmente!) ASCOLTI quello che dice l’interlocutore!!!

Da non crederci eh?

Certo. Sei nel presente e non altrove.

E guarda un po’.. non rimani senza parole. C’è sempre qualcosa che ti viene da dire.

Ma fosse solo quello.

Accade anche che le tue caratteristiche da uomo, le cose, le sfumature, i micro e macrocomportamenti, gli atteggiamenti che ti rendono uomo, affiorano e tornano visibili.

Ciò perchè nelle interazioni, la natura ci ha impostato di default alla miglior “performance”.

Porsi degli obiettivi nelle interazioni sociali, è proprio ciò che porta a non ottenerli.

Questo non ce lo insegnano a scuola. Quindi crediamo sia necessario auto-indurci, o ricordarci, di mettere in pratica precisi comportamenti che non siano quelli che affiorano spontaneamente.

Per meglio capirci, se al di fuori delle interazioni umane, bisogna costruire chessò un palazzo, è bene avere l’obiettivo del palazzo perfetto, senza di esso, il palazzo verrebbe male o crollerebbe.

Nel caso delle interazioni umane invece, se tu non intervieni, il palazzo si costruisce da solo.

E viene sù come una fottuta opera d’arte.

Sexy, quindi, è se non ci pensi.

Sexy, è se togli importanza.

Tanto è vero che un’altra cosa accade se non pensi a risultati o preoccupazioni: cominci a toccare, a stare più vicino alle persone, anche per semplice affetto, poi ti muovi più lentamente, fai meno movimenti superflui, come se stessi sul divano di casa tua.

Questo non riguarda solo la seduzione, ma proprio il connettere umanamente con le persone.

Senza abbracci è difficile legare.

La vicinanza mentale corrisponde a quella fisica e viceversa.

Se non avete amici intimi è probabile infatti non abbiate anche nessuno che frequentate “amorosamente”.

Viceversa se avete qualcuno che frequentate “amorosamente” è probabile abbiate anche amici stretti.

Questo perchè le persone se non pensano, sono naturalmente portate ad avvicinarsi.

Un uomo e una donna che si avvicinano, devono SFORZARSI se vogliono rimanere amici. Non viene naturale.

La regola dell’amico infatti è una cazzata.

La regola dell’amico come abbiam detto nel minbook sull’argomento, è la regola dell’amico asessuato.

In altre parole se siete amici di una donna, e vi fate violenza per non toccarla mai, è chiaro non succederà mai niente con lei.

Ho detto vi fate violenza, perchè di base voi una donna la volete toccare.

Fateci caso.

E’ il non toccarla che E’ UNO SFORZO.

Vi imponete lo sforzo conscio di non toccarla perchè credete che toccare sia qualcosa che corrisponda a “invadere la sfera personale”. Siete figli della società del politicamente corretto. Ed è per questo che se rimanete così non scoperete mai.

Potete provare allora ad usare il “trucco” di inner-game che ho detto sopra, pensate “tanto è totalmente inutile quello che non riesco a fare”, e cominciate a fare il contrario ciò “Toccare sempre Toccare” per semplice affetto, non per ottenere qualcosa.

Fatelo perchè ciò che fate è normale. Senza sforzi. Sarebbe innaturale e faticoso non farlo.

Toccare vi farà tornare in questo mondo, nel presente, ed è probabile anche che come ho detto sopra, toccando comincerete effettivamente ad ASCOLTARE cosa dice il vostro interlocutore mentre parla.

Toccare vi ricorderà inoltre che ci saranno sempre altre occasioni, altre possibilità, atre situazioni ecc

Ma ripeto: toccare, così come far trasparire i caratteri tipici del proprio sesso, sono cose che accadono naturalmente se non si ha un’agenda nascosta di cose da fare. Se non ci si limita con uno schema di cose da fare.

Che uccide non solo la seduzione, ma proprio le relazioni interpersonali.

Avrete notato nel corso della vostra vita che quando si è troppo preoccupati di raggiungere un obiettivo,non lo si raggiunge mai.

Invece la genuina non-preoccupazione, l’accettare il momento presente e il flusso degli eventi. Non è una tecnica, una cosa che fate per avere obiettivi.

Non teneteci alle interazioni, non abbiate “schemi”, accettate in qualunque modo vadano e in qualunque cosa si trasformino. Non sappiamo mai cosa ci riserva il futuro. Perciò non preoccupatevene. Due sono le cose:  o ve ne preoccupate e così facendo create con le vostre mani un futuro che fa schifo, garantito 100%. O non ve ne preoccupate, e state a vedere che succede. Siate voi stessi 100%.

Riferito a qualunque cosa: se ci tieni, non la ottieni. Se la ottieni, non ci tieni.


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