Seducere

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Oggi parliamo un po’ dello stile. Quanti di voi credono di avere stile nel vestirsi?.

Questa non vuole essere una rubrica con consigli su come abbigliarsi, al contrario, vorrei cercare di fare uscire il vostro stile. Non c’è nulla di peggio che l’omologazione, si vedono ragazzi vestiti tutti allo stesso modo, come fossero in uniforme, in realtà è un modo per “proteggersi” confondendosi nella massa non si viene notati, la pressione sociale è molto ridotta, c’è una certa sicurezza di essere accettati dai coetanei, una sorta di desiderio di unione. Ci siamo passati tutti, soprattutto ad una certa età (scuola media?) succede, sono gli anni in cui ci si allinea al pensiero altrui, ai desideri altrui, sono ancora pochi quelli che hanno cominciato a formare un proprio pensiero. Poi le cose cambiano, si confondono un po’ di più, c’è chi sviluppa un proprio stile, autentico, che rispecchia la sua personalità, c’è chi rimane ancorato strettamente ai dettami della moda per, come dire cercare di “non sbagliare”, e c’è chi rimane nel limbo, credo la maggior parte, non formandosi mai uno stile definito, in sostanza acquistando alla rinfusa e vestendo di conseguenza.

****Gli stili che si sono succeduti e che tutt’ora, a fasi alterne, imperversano, sono spesso nati da personaggi carismatici che hanno creato un loro modo di vedere l’abbigliamento e sono stati seguiti dal resto del mondo. perchè non essere come queste persone? Non dico di diventare stilisti, non è questo lo scopo, molto spesso questi personaggi sono stati attori, cantanti, persone che avevano modo di esprimersi, ma nel nostro piccolo, ognuno di noi può ritagliarsi uno spazio di espressione, ogni giorno, nella vita che viviamo, nel vestirsi quotidiano.

Partiamo da un presupposto: non c’è Lo Stile per eccellenza, ci sono certo alcuni accorgimenti necessari, ma per il resto vorrei farvi capire come, la cosa più importante di tutte, sia che sentiate vostro quel che indossate. non c’è cosa peggiore del vestirsi in modo insipido, neutro.

Il vostro look deve parlare per voi, e l’abbigliamento è l’80% del look, ergo, cerchiamo di esprimerci attraverso la stoffa che indossiamo, non serviamocene solo come semplice riparo dal freddo, o dalla pudicizia.

Giusto qualche accorgimento necessario:

Cercate di abbinare  colori nel modo giusto. E’ l’errore più comune, mischiare colori che fanno a pugni.

Mai: blu e nero giallo e nero (non vorrete sembrare un ape) grigio e beige (noiosissimo e insipido)

Ottimi: bianco e blu (fa molto mare, ma è sempre di classe) marrone e blu rosso e bianco rosso e blu beige/panna e blu blu e giallo

dosate: le righe, sia verticali che orizzontali il rosso e il verde l’arancione

In generale, cercate di non riempirvi di mille colori diversi, stando sul 2/3 non sbagliate.

Vorrei che provaste, prossimamente, a pensare ad un vostro stile, prendete spunto dai personaggi importanti se necessario (attori, sportivi ecc) inventate, siate creativi, cercate di dettare voi la vostra moda, senza vivere passivamente l’aspetto abbigliamento (so bene che non è già così per molti).

Per quel che riguarda la seduzione vista dal lato maschile, l’abbigliamento ha davvero poca importanza. voglio sottolinearlo perchè troppo spesso i condizionamenti sociali dettati dai Media, dalla moda, dalla società in toto, ci fanno credere siano necessari abiti costosi e raffinati per conquistare la donna che vogliamo. Nulla di più sbagliato.

L’abbigliamento può fare una buona impressione iniziale, non lo nego, ma non è certo con quello che si conquista, non è una variabile fondamentale.

Vorrei spingere su questo punto perchè noto sempre di più che l’uomo moderno sta piano piano entrando in una dimensione che non gli appartiene. Quella del “metrosexual” ad esempio, l’uomo che si cura con mille cosmetici (creme, cremine etc.), con l’ossessione per l’abbronzatura a raggi UVA e la depilazione parziale o totale del corpo, è qualcosa di ben lontano dalla naturale figura di uomo. Sono convinto che il maschio debba mantenere quei caratteri di virilità che sono naturalmente attraenti, e l’eccessiva cura del proprio aspetto ne intacca l’integrita. Sono il primo a sostenere la cura del proprio fisico e la salute alimentare, ma portare agli accessi la cura estetica -ben diversa appunto da quella fisica- lo vedo come uno smussare fin troppo i caratteri maschili distintivi. Pensateci, fino a vent’anni fa tutto questo non c’era, l’uomo curava se stesso in modo diverso, il fitness, il body building esistevano già, e forse erano anche più praticati di ora, ma vi era meno attenzione all’aspetto esteriore.

Oggi -ben più di allora- viviamo in un potente meccanismo che ci porta a pensare di aver bisogno di tutto questo, abiti firmati sempre nuovi, macchine di lusso, tecnologia avanzata, cura personale agli estremi, per poter attrarre, per poter essere all’altezza e soprattutto sicuri di noi stessi.

Capite lo scacco?. Se non hai tutto questo, sei fuori, non competi -è questo il messaggio più comune. Ma quando mai. è tutto un castello di carte che non hanno fondamenta reali, e appena manca qualche componente, ci sentiamo inadatti, insicuri, privi di qualcosa di cui non avremmo nemmeno bisogno. E’ il meccanismo del bisogno, si crea un bisogno, un vuoto, una voragine, e poi si offre il modo per colmarlo. è marketing puro.

Per quel che  riguarda la donna i giochi sono ben differenti, e si sa.

La donna, da sempre, ha curato il suo aspetto più dell’uomo, proprio perchè egli è sempre stato più attratto da questo. Ma le idee che ho dato sopra, sono valide allo stesso modo. La femmina dalla sua ha un’ arma in più, l’abbigliamento femminile è un mezzo molto potente per mostrare sensualità, non tanto per la tipologia di vestiti -certo una scollatura può sì essere sensuale- quanto per il modo in cui vengono portati. Se la sensualità è data dal comportamento, ecco che gli abiti possono dare davvero una mano. Anche qui, a ognuno il suo, non c’è lo stile per eccellenza, c’è lo stile che si adatta meglio al proprio corpo, alle proprie forme, che mai quanto nelle donne, devono sentirsi, alla sola vista.  L’uomo tende ad avere una fervida immaginazione, può arrivare a sognare davanti ad una sensualità ed a un vestito indossato nel modo giusto. E’ l’arte d’essere femmina, non sono certo io a doverla spiegare, la sapete meglio di me. Attenzione, non voglio spingervi in un terreno volgare, si può essere sensuali semplicemente con un leggero vestito a fiori, senza spacchi, minigonne e tacchi a spillo. Personalmente trovo fantastica quella sensualità quasi sbadata, arruffata di certe donne.

Provate, chiedete ai vostri fedeli amici maschi se siete in dubbio, sono sicuro che sapranno consigliarvi al meglio. C’è da dire che le fanciulle hanno sicuramente un più vasto ventaglio di possibilità per quanto riguarda il vestirsi, rispetto ai maschietti, per questo potremmo dire che esiste uno stile classico maschile, assolutamente ad alto impatto, ma ne parlerò in maniera approfondita prossimamente.

Ho sempre pensato ci sia fin troppo poco dialogo su questi argomenti tra parte dei due sessi, altrimenti non si spiegherebbe tanta gente vestita male, non c’è infatti miglior consigliere che un esponente del genere che volete sedurre.

****A..

 


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