[Lezione 28#OUT] FOTTITENE DEL DOLORE E VAI AVANTI
_Secondo e ultimo articolo di riassunto e sintesi su tutto quello che abbiamo detto fin’ora. Fa il paio con questo. _
Guardali, sono TUTTI UGUALI, tutti perfettamente uguali.
Tutti educati dalla televisione e da facebook all’insicurezza.
Li vedi, sono una massa informe, uomini, donne, tutti perfettamente identici, e tutti che credono di avere particolari problemi.
Fanno tutti esattamente gli stessi pensieri, sono tutti preoccupati delle stesse cose, ma non se ne accorgono.
Si sentono speciali in negativo.
Se sei in un bar, ti accorgi proprio come la gente sia sempre UGUALE, sono tutti identici.
Tutti stanno pensando esattamente la stessa cosa: “come faccio ad apparire piu’ figo/fregna/accettabile/appetibile”, “Come faccio a fare bella figura”, “Speriamo non si accorgano che in realtà sono pieno di paranoie” ecc..
Nessuno si gode la serata, nessuno è convinto di quello che sta facendo, e nessuno fa quello che davvero vuole fare.
La cosa divertente è che tutti credono di essere gli unici ad essere preoccupati del giudizio altrui.
Si ripetono: “mannaggia perché io non posso godermi la serata”.. “ se solo fossi.. “ .. “mannaggia”.. “ma perché solo io..”.
Tutti stanno facendo questo tipo di pensieri, ma TUTTI sono preoccupati di apparire meglio di quello che credono di essere.
Tutti sono convinti che debbano far qualcosa di particolare per colpire, e non possano semplicemente essere se stessi perché loro stessi non sono all’altezza, o almeno credono.
Non si sentono abbastanza belli/e, alti/e, svegli/e, ricchi/e, e chi più ne ha più ne metta.
Vorrebbero essere “normali” come gli altri, ma non si accorgono che già lo sono.
Un po’ come il 90% della gente su facebook, che si lamenta di quanto “la gente sia mediocre”, non accorgendosi che quella è la frase che dice proprio la gente mediocre.
O come i Bimbiminkia che danno del bimbominkia ad altri Bimbiminkia.
Siamo tutti bellimbusti com’è spiegato con magistrale spirito d’osservazione da questa canzone degli Elio ascoltate il testo.
https://www.youtube.com/watch?v=3_cnDhyFJRY
Ora la questione è, una volta saputo questo (cioè che tutte le persone che vedi in un bar, o in un luogo pubblico sono molto più insicure di te perché almeno tu, essendo un seducerino, alcune cose sulle dinamiche sociali le sai), vuoi veramente ignorare questa consapevolezza, e preoccuparti anche tu di apparire figo?
Nessuno ha la capacità sovrannaturale di sentire i tuoi pensieri.
Tu per natura sei un edificio perfetto, nessuno può smuoverti. Viviamo in un mondo che si è coalizzato per renderci pieni di paure, e convincerci del contrario: serve a quelli che hanno capito questo meccanismo, e lo sfruttano per venderci di tutto.
Quanto ci tenete davvero a far parte di quella massa informe che si riempie la testa di paranoie?
E TUTTI, TUTTI, quelli che sembrano più sicuri, si fanno le stesse menate che si fanno gli altri.
Tutti e tutte vogliono di più, vogliono spegnere la mente, vogliono lasciarsi andare, ma sembra che per qualche ineffabile motivo, nessuno riesca a farlo.
Ecco perché si ricorre all’alcol: quando bevi ti senti quell’edificio perfetto che in realtà sei, e che non può essere smosso, di cui parlavo prima. Viene fuori la tua vera identità, perchè l’alcol amplifica gli istinti.
Cioè senti che tu sei quello che sei, e va bene cosi, in più capisci allo stesso tempo che ognuno ha le sue paranoie e questo in qualche modo ci rende tutti fratelli.
Cioè in quel momento ti senti SIA unico e completo da parte tua, SIA parte integrante di un sistema altrettanto perfetto.
La cosa che pochi sanno però è che si può facilmente ottenere questo stato mentale senza alcol, semplicemente appunto capendo poche cose fondamentali:
1. Sono tutti preoccupati di apparire meglio di quello che sono
2. Sono cosi preoccupati di farlo, che vogliono meno problemi possibile, e non ti daranno mai fastidio, non penseranno mai di valutare quanto tu ti senta sicuro, sono già occupati a valutare quanto loro si sentano sicuri, momento per momento, e a sperare che tu non stia facendo la stessa cosa.
3. Mentre tu ti stai preoccupando se loro stanno giudicando te, loro si stanno preoccupando se tu stai giudicando loro.
4. In realtà non possono entrare nella tua testa e sapere come ti senti, come tu non puoi entrare nella loro, quindi rilassati.
5. Non vince la scimmia piu intelligente, vince la scimmia che FA, mentre gli altri sono indecisi se fare o meno.
6. Il numero di persone con cui potete venire a contatto è infinito (o comunque non riuscirete mai ad incontrare tutte le persone del mondo nell’arco della vostra vita=ABBONDANZA, quindi trattatele appunto come un bene infinito, come la luce del sole ad esempio. Vi verrebbe mai in mente di “prepararvi per non fare brutta figura col sole” quando volete abbronzarvi? Pensereste mai alle mosse migliori da far vedere al sole, o alle cose migliori da dirgli mentre siete su una sedia-sdraio? Ecco, ci sono tante persone al mondo quanta ce n’è di luce solare, quindi rilassatevi e fate fare a loro. Sapete che COMUNQUE voi vi comportiate ci sarà sempre del sole disponibile, quindi considerate le persone non come cose “rare e preziose” ma come luce del sole (un’energia più che rinnovabile, presente ovunque, e sempre disponibile a tutti).
7. Se sai chi sei, sai che ci sarà chi ti giudicherà bene e chi male, e tu non ci puoi fare niente = quello è il PARADISO.
Se NON sai chi sei, cercherai di saperlo in base alle reazioni che avrai degli altri = INFERNO.
Stiamo parlando della differenza che passa tra IDENTITA’ e EGO.
E TU DECIDI, la tua identità.
Se DECIDETE di cominciare a fare cose che prima non facevate (E POTETE FARLO con la stessa facilità con cui decidete se “accendere la tv”) la vostra personalità si adatterà di conseguenza.
Da lì se continuate a fare ciò di cui avete paura, senza pausa, NONOSTANTE IL DOLORE, e per un periodo di tempo prolungato il risultato sarà che vi risulterà sempre più agevole vedervi nei vostri nuovi panni.
E pian piano quelle cose diventeranno parte di voi. Alimentando un circolo virtuoso.
Non cercate MAI di capire cosa può essere meglio per le altre persone, farete del male a voi stessi e agli altri.
Fate ciò che volete davvero fare in quel momento, non vagliate.
“Non me ne frega una ceppa”.
“Lotta per te, dimentica il resto, scegli tu il prezzo, tieni su il mento” dice Marracash
“Go ahead, switch the style up. And if they hate, then let them hate, and watch the money pile up” dice Kanye West
“Ho visto Grisù diventare pompiere e spiegare che se ti sbatti puoi fare ciò che ti pare, puoi stare tra realtà e fantasia e anche un Calimero può diventare il leader della fattoria” Articolo 31
L’importanza di lottare per sè, di andare per la propria strada è FONDAMENTALE. Ma soprattutto è ancora più importante la volontà INAFFONDABILE di CONTINUARE, NEL DOLORE e NEL BUIO quando non vediamo la luce dell’uscita, avendo fede che alla fine se continuiamo imperterriti, la vedremo.
Ne parla persino Gesù Cristo, ne parlano le Upanishad.
Va per la tua strada (in altre parole sii Pro-Attivo): “Poiché a chiunque ha (la strada), sarà dato e sovrabbonderà, ma a chi non ha (la strada) gli sarà tolto anche quel poco che ha.” Parabola dei talenti
Fatti caricare dalla tua voglia di arrivare!
Dammi retta: La gente è TUTTA UGUALE! Reagiranno sempre nella stessa maniera! Prova e vedrai che ho ragione!
Come può reagire di primo acchito uno/a che ha paura di essere giudicato/a se cominci a parlargli/le?
Esatto: o in maniera estremamente accondiscendente, o chiudendosi.
E queste sono le uniche due reazioni negative che vi potrà capitare di avere dalla gente.
Se si chiudono quindi adesso sapete che non dovete biasimare voi stessi.
E’ la paura, che governa le loro vite. Il tuo compito è NON essere come loro, SFRUTTA il meccanismo, tira fuori le palle, apriti al nuovo, buttati nelle esperienze, SII PRONTO A PROVARE DOLORE, TANTO DOLORE, E ANDARE AVANTI LO STESSO. Metti la gente di fronte alle sue insicurezze.
A questo proposito voglio farvi vedere un bellissimo spezzone di una puntata di Boris, probabilmente l’unica produzione italiana guardabile, anzi direi proprio bella:
www.youtube.com/watch?v=PjO_zcMrco4
Guardate come il regista tratta la pseudo-attrice.
Quindi ricapitolando “Non si tratta di dire ciecamente sì a tutte le richieste si tratta molto più di mantenere un atteggiamento aperto di fronte alla vita, di bandire l’insicurezza, di abbracciare la novità. Troppo spesso ci lasciamo sfuggire occasioni fantastiche perchè non ci sentiamo all’altezza, è cosi che si creano le giornate NO. Per vivere una vita entusiasmante nella maggioranza dei casi basta invertire il processo.”
Quindi la lezione di Outer di oggi è: SPINGETE, CONTINUATE, ANDATE AVANTI nonostante la fatica e il DOLORE, perchè la fatica e il dolore, FANNO PARTE DEL GIOCO.
E alla fine hai quello che vuoi, proprio come PREMIO per tutto l’impegno, la fatica e il sudore che ci hai messo.
STATE IN CAMPANA!
ROCK N ROLL!