Seducere

Bene bene bene. Questa volta si parla di un elemento che potrà sembrare quasi scontato per alcuni di voi, ma tremendamente utile da tenere a mente (scusate il gioco di parole) quando siamo là fuori a socializzare.

Oggi, parliamo di, isolamento.

Ovviamente tutto il discorso che andrò a fare, come OGNI DISCORSO che facciamo qui, non deve basarsi su pensieri ed elucubrazioni nel mentre si agisce, e neppure anteriormente all’azione, quanto invece deve essere letto, fatto proprio, e sentito, come si fa con un sesto senso, nel momento in cui si è generato attrazione, Sarà lì che dovremmo sentire il sentore (sì, stanotte è la volta dei giochi di parole), di doverci appartare con lei anche solo figurativamente, prendendoci un angolo nel gruppo (meglio se più reale che figurativo però). Il sesto senso, lo sappiamo, non viene per grazia divina e neppure dopo aver solo letto una lezione su Seducere, il sesto senso viene provando e riprovando, tornando a casa dicendo a noi stessi “Diavolo, avrei dovuto ricordarmi dell’isolamento”, per poi tornare fuori la volta successiva e sentire di doverlo fare, senza doverci più pensare. Pratica, fastidio a volte, un po’ di sudore e iniziativa che fanno sempre bene, e i risultati si raggiungono SEMPRE.

Vediamo di entrare subito nel vivo creando il solito scenario tipo: tu, in un locale o all’aperto, gente intorno. Vedi una ragazza, vai a conoscerla. E’ con amici, magari un gurppo misto di maschi e femmine. Fino a qui ordinaria amministrazione, sei arrivato alla lezione #39, dovrebbe essere tutto abbastanza fluido fino a qui. Dopo un pochino che ci parli e gestisci bene qualche interruzione, senti cche l’attrazione sale, te ne accorgi, lei magari ti lancia qualche segnale velato e magari ti rendi pure conto che c’è qualcosa che la blocca dall’esprimersi come vorrebbe, ma cosa? Molto probabilmente è il contesto in cui si trova. Pensaci un secondo, sei arrivato tu da lei, sei entrato nel suo gruppo, e hai fatto tutto nel modo migliore tanto che il gruppo ti ha ben accolto e ti lascia parlare con lei quasi indisturbato. Ma siamo sicuri? Anche andando tutto in questo modo rimane un ostacolo, una barriera da superare per proseguire nella seduzione. NON POTETE sedurla nel suo gruppo. Epifania, o banale sottolineatura di un concetto già spiegato? Direi un po’ di entrambe. La seduzione passa da fasi quasi scientifiche, che come tali necessitano di un determinato terreno su cui germogliare. voi DOVETE preparare il terreno alla seduzione. Come? Dovete proseguire nel creare connessione con la ragazza, in un adeguato contesto. Come già sappiamo da precedenti lezioni infatti è assolutamente possibile creare attrazione in un gruppo, senza focalizzarsi a parlare con una sola persona. Lo si vede molto spesso, qualsiasi personaggio acclamato dal pubblico è chiaro esempio di chi attrae una folla. Ma si può creare connessione e sintonia con una folla? Non direi. E vi assicuro che non cambia niente in questo ambito tra 2 persone o una folla. I meccanismi sono gli stessi. Tutt’al più la folla potrà avere un momento di empatia con noi, potrà sentirsi compresa, toccata nel profondo, ma sarà sempre un discorso univoco, con un solo verso, non potrà mai essere una cosa reciproca per il semplice fatto che l’interazione si pone su piani differenti. C’è chi ascolta e chi parla, ed i ruoli possono anche temporaneamente capovolgersi (pensiamo ad un concerto in cui la folla si innalza in cori per il cantante) ma sarà sempre una moltitudine di teste, di intenzioni. La connessione può generarsi solo sulla base di uno scambio reciproco, con due soggetti sullo stesso piano, e di botta e risposta, che già con due persone diventa altamente improbabile a verificarsi. figuriamoci con una folla . Ok, dopo questo excursus che sicuramente riprenderemo quando parleremo più approfonditamente della connessione, ritorniamo al nostro esempio.

Avete conosciuto la ragazza, avete generato attrazione in lei (e magari inavvertitamente anche in altri soggetti nel gruppo, e volete proseguire. dovete ISOLARLA.

Non prendetemi nel verso sbagliato, non vi sto dicendo di rapirla, quanto invece di creare uno spazio sia virtuale che fisico SOLO per voi due. E’ fondamentale che riusciate in questo intento, e che ci riusciate nel momento giusto. Dovete riuscire a creare i presupposti di luogo per potervi immergere con lei in una conversazione 1-a-1 per poterci entrare in sintonia. Tra poco parleremo di COME isolare e QUANDO farlo, ma vorrei un attimo sottolineare come l’obiettivo qui sia di  cementare l’attrazione creando un vostro mondo a parte, togliendo ogni tipo di ostacolo dato dall’influenza del suo gruppo.

Lei deve essere e sentirsi libera di agire, senza sentirsi osservata e giudicata, libera di perdere i riferimenti razionali che la limiterebbero. Questi sono i presupposti per il passaggio alla connessione e per proseguire nel completamento della seduzione.

Se fallirete in questo intento, se non riuscirete ad isolarla a dovere, rischiereste di ritrovarvi il giorno dopo a chiamare un numero senza risposta, a chiedervi perché nonostante sembrasse così attratta da voi ora non vi caga. La risposta è semplice, non avete cementato l’attrazione, e molto probabilmente è successo perché non l’avete proprio isolata, l’avete fatto troppo poco o male.

ma, COME FARE, COME ISOLARLA?

C’è più di un modo. Come al solito non c’è 1 modo esatto e basta, quindi tirate pure un respiro di sollievo. L’idea è quella di far sì che avvenga nel modo più dolce possibile.  Non volete che lei interrompa la danza dell’isolamento, volete guidarla in una situazione più facile alla conoscenza reciproca, ripeto, VI FA SOLO ONORE. Quindi petto infuori e pancia in dentro. Potete:

  • VERBALMENTE: Proporle di accompagnarvi a prendere qualcosa da bere al bancone (il VOSTRO drink, per VOI, mi raccomando!)

  •  FISICAMENTE: abbracciarla e girarla semplicemente dando le spalle al gruppo.

E così via. Ci sono sostanzialmente due grandi filoni, fisico e verbale. Più un mix dei due, a scelta. (non temete, non è finita così con due punti la lista, adesso vi do una sfilza di esempi, poi non dite che non ne faccio abbastanza)

Ancora:

  • Prenderla per ballare se seduta, oppure se sta già ballando portarla a voi e ballare leggermente distanti dal gruppo

  • Dire al gruppo (rivolgendovi principalmente al/alla leader del gruppo) che volete rubargliela per un paio di minuti

  • Spostarvi semplicemente un po’ più in là mentre le parlate, lei sarà portata naturalmente a seguirvi per continuare la conversazione.

  • Dirle “vieni con me”, prendendola per la mano

Questi, tra le altre cose, sono tutti una sorta di test di ubbidienza (concetto che vi anticipo, ma abbastanza avanzato che vedremo in una delle prossime e ultime lezioni dell’Outer Game), per cui portate la ragazza ad investire emotivamente in voi, fidandosi, facendosi portare via dal gruppo. Questa chiaramente è tutta panna che fa bene alla pressione dell’attrazione ed alla circolazione della seduzione.

Ora, vi dovreste cheidere, QUANDO LO DEVO FARE?

Questo è molto importante.

Cercare di isolarla troppo presto equivale a fare un passo falso, non atroce, ma rischioso, soprattutto se l’avete appena conosciuta. Infatti siccome un’interazione appena nata è per natura molto fragile e di facilissima interruzione, cercare di isolarla quando ancora  l’attrazione non è a livelli ottimali, rischia di compromettere l’interruzione con rischio di interruzioni che le diano il colpo di grazia. Ed in quel malaugurato caso, dovreste recuperare la sua attenzione, non immediato ecco.

L’attrazione è il termometro per l’isolamento. Dovete sentire che POTETE portarla via dagli amici, anche se per poco. Dovete sentire che VORREBBE seguirvi, se glielo chiedeste. e se non lo sentite, buttatevi pure, ma non prima di essere stati accettati dal suo gruppo e di aver parlato in maniera sufficiente con lei per non sembrare uno squilibrato che propone random a ragazze di seguirlo. In parole povere? Motivate PRIMA con i fatti o le parole (ma meglio i fatti) la ragione per cui volete appartarvi con lei. Fate capire anche se velatamente a lei ed al gruppo che avete un debole per lei, che c’è una scintilla. Non in maniera sbrodolante, basta un commento, un gesto, una frecciatina, uno sguardo. Più impotante chiaramente che LEI lo capisca, se lo nota anche il gruppo, tanto meglio, non cascherà dal pero nel momento in cui sparirete assieme. Attraetela, fatele capire che volete di più da lei che un semplice chit chat in mezzo ai suoi amici, e poi isolatevi.

Piccola postilla riguardante le tempistiche: tutto ciò  può essere fatto nello spazio di 2 minuti. non è una questione di tempo quanto di intenti e di prontezza nel cogliere le situazioni. Sappiamo quanto l’attrazione possa essere rapida a formarsi e quanto presto possiate cogliere la situazione a vostro favore. Ma non è una gara, non importa quanto ci mettete (salvo alcune situazioni in cui il tempo è tutto), quindi concentratevi soprattutto sul seguire il flusso dell’interazione ed ascoltare il vostro sesto senso, isolandola.

Poi vabbè, potreste avere parti del gruppo a cercare di recuperarla dalle vostre grinfie, e potremmo andare avanti a scrivere altri due libri con ipotesi avanzate, ma mi sembra di aver reso l’idea di a che cosa serve e come effettuare l’isolamento. Cosa dite?

A.


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