Seducere

Ecco a voi una breve lezione, di facile ed immediato impiego, per darvi quel pizzico di fascino in più.

Oggi si parla di come fare un po’ i misteriosi. Niente di esoterico, semplicemente vi spiegherò brevemente come rendervi un attimino più interessanti non colmando ogni curiosità di chi vi sta di fronte, oppure generandone una manciata in più.

Innanzitutto un piccolo disclaimer, perché non ho più voglia di leggere critiche sul fatto che qui educhiamo le persone a crearsi una strategia, usare tecniche et simila. quello che vi spiegherò è un meccanismo che ognuno di noi si sarà sicuramente trovato ad utilizzare inconsciamente, e che fa parte del ventaglio di espressioni umane, niente di iper articolato, nessun tipo di jujitsu sociale o diavolerie pnlistiche. io ve lo spiego, voi lo assimilate magari con un pochino di pratica, e poi ve ne potete dimenticare beatamente. In un secondo tempo vi troverete ad utilizzarlo inconsciamente, perché la vostra mente se ne ricorderà da sola, è cosi che funziona è così che si impara ogni cosa.

Come rendersi misteriosi? La base fondamentale è una: bisogna avere una buona autostima, trovarsi a proprio agio con ciò che siamo e tutto ciò che ci caratterizza. questo è importante se si vuole omettere volutamente qualche dettaglio importante su di noi, nel momento in cui andremo a relazionarci con un’altra persona. Il punto è proprio quello di creare come una sorta di vuoto d’aria dialettico (curiosità?) che porti l’altro a…è una storia lunga, un giorno ve lo spiegherò bene.

Ecco appunto, questo può essere un esempio di come rendere se stessi o ciò di cui si parla misterioso, intrigante. in questo caso è bastato lasciare in sospeso, con una frase fatta, ma avrei potuto benissimo cambiare discorso repentinamente lasciando chi legge con la voglia di capire.

Ma non c’è solo il lasciare in sospeso, un’altro modo molto facile per creare curiosità, è costituito dalle pause. Le pause sono l’ossigeno del dialogo. senza pause si va in apnea, si perde lucidità, finendo ad ammassare, svendere concetti che se avessero un spazio adatto sarebbero fonte inesauribile di confronto e base per una più profonda conoscenza reciproca. quando vi trovate nella situazione in cui non sapete più cosa dire, chiedetevi se non avete premuto troppo sull’acceleratore nelle fasi iniziali ubriacando l’altro con racconti troppo dettagliati ed esaustivi su di voi. Farsi un po’ desiderare fa parte del gioco della seduzione, indugiare nella scoperta dell’altro facendolo entrare nel nostro mondo in modo graduale ma duraturo. Diamo tempo a chi vogliamo sedurre di fantasticare su di noi, di chiedersi come prosegue il nostro carattere là, oltre il punto in cui sono arrivati a conoscerci.

E il mistero fa un po’ questo lavoro, porta l’altro ad investire su di noi in termini di attenzione mentale (che come abbiamo detto nella precedente lezione sul flirt, crea attrazione ed attaccamento).

Ovviamente ci vuole moderazione, bisogna raccontare di noi stessi, dare ogni volta qualche punto di riferimento, ma senza appunto avere fretta, indugiando invece nel processo, facendo trapelare quanto amiamo quel che facciamo e quel che siamo. E’ questo il bello del gioco, è questo che ci rende attraenti.

Potrà così avvenire che la donna esplicitamente vi dirà qualcosa del tipo “non riesco ad inquadrarti, non riesco a capire a cosa pensi” e se accade, vi assicuro che è un gran bel segno. quel che vi starà dicendo sostanzialmente è: mi interessi ma non ti decifro. Ergo, ti desidero ancora di più. e come in qualsiasi gioco delle parti che si rispetti, senza esagerare nel rendervi troppo imprevedibili con il rischio di spaventare o quantomeno rendere diffidente la ragazza, vi basterà oscillare pacificamente tra momenti di estrema sincerità, lasciandovi andare anche a dimostrazioni palesi del vostro interesse nei suoi confronti, alternati a momenti di impenetrabilità emotiva. Questo le farà impazzire. E non sarà nulla di calcolato o deciso a tavolino, bensì frutto del seguire il vostro umore momentaneo, a costo di sembrare lunatici o capricciosi. E qui entra in gioco un concetto fondamentale: nessuno vi ha imposto di dover sempre recitare la parte della persona entusiasta, che ha sempre voglia di parlare o di raccontare di sé. Avete tutto il diritto di voler stare in silenzio ogni tanto ed ascoltare, o di provare stanchezza, o di essere in un periodo di bassa energia. abbracciatela, accettate il momento così com’è e trasformatelo in un’opportunità, quella di farvi desiderare un po’, di stuzzicare la curiosità e l’immaginazione altrui. Sfatiamo il mito dell’uomo che non solo guida la seduzione in ogni suo istante ma ha risorse illimitate sempre e comunque. non siamo macchine, e il nostro lato umano completerà il profilo di una persona davvero attraente. Ancora una volta l’estrema spontaneità cela la suo interno i germogli della seduzione, ancora una volta anche il solo e semplice pensare di forzarsi ci porterebbe sulla cattiva strada, facendoci perdere il ritmo. è proprio il non aver paura di mostrare tutto ciò che fa parte di noi, l’essere genuini senza nascondere le nostre debolezze che razionalmente ci sembrerebbero tutto fuorché attraenti, ci da un grande potere, quello di essere liberi. Liberi di salutare chi non ci comprende fino in fondo senza aver paura di restare soli, liberi di non aver bisogno dell’altro in ogni istante, perché stiamo bene con noi stessi.

Concludo questo breve intervento con un’ultima riflessione: essere un pochino misteriosi, raccontarci a piccole dosi indugiando nel piacere di aprire il proprio mondo all’altro ci fa sostanzialmente sentire importanti. la curiosità e l’interesse altrui è nutrimento per la nostra autostima o semplicemente benessere istantaneo per la nostra mente. Come ogni cosa che ci da piacere, finiremo con l’apprezzare la fonte di questo sollievo, appunto l’altra persona che soddisfa questo nostro “bisogno”, ed ecco che tutto questo andrà ricordato quando sarà il nostro turno, quando saremo noi a poter restituire il favore consentendoci di perderci nel mondo di chi ci sta di fronte, rispondendo al bisogno dell’altro di sentirsi apprezzato, di sentire un interesse genuino da parte nostra. Signore e signori, questa è l’anticamera dell’attaccamento affettivo, della sintonia, di cui parleremo nelle prossime lezioni.

Non abbiate paura di non concedervi Non abbiate paura di mostrare ciò che provate Se non nasconderete alcuna emozione, positiva o negativa che sia, la seduzione farà il suo corso, e potreste meravigliarvi a scoprire che bastava accettare ogni nostra manifestazione per sedurre gli altri.

Buone Feste Ragazzi

A..


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