Seducere

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Uno dei problemi più ricorrenti per il seducerino principiante/intermedio, è quello di aver capito che la spontaneità è la strada giusta, ma di interpretare la spontaneità come qualcosa da raggiungere, o da mettere in pratica per avere dei risultati, facendo così diventare di nuovo il comportamento meccanico. E mettendo in atto una spontaneità finta. Che equivale esattamente a  tornare al punto di partenza.

Questo a mio parere è dovuto principalmente al fatto di aver capito a livello razionale la bontà della teoria seducerina, ma non avendo mai (o quasi mai) agito, non averla colta anche a livello emotivo.

In altre parole si adotta la teoria seducerina a livello conscio, sostenendola anche, ma intimamente si rimane ancora schiavi del giudizio altrui.

Questa secondo me è la situazione più scomoda che ci sia nel percorso.

Perché è come se ci fosse uno sdoppiamento della personalità. Da un parte ci si tormenta per il fatto di sapere che ciò che si è appreso è giusto, dall’altra parte si vorrebbe metterlo in pratica ma non ci si riesce.

Un vero e proprio inferno.

Ma sarebbe meglio chiamarlo purgatorio, perchè fortunatamente ve ne si può uscire.

E mi dispiace l’unico modo di farlo è agire. Buttarsi. Prendere tante batoste. Avere il groppo allo stomaco. Diventare pensierosi perché non si è avuto ciò che si voleva a livello di reazione da una persona. Mandarsi male. Pensarci per ore, o per giorni. Poi dimenticarsene. E così via. Da qui non si sfugge.

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Detto ciò su seducere cerchiamo costantemente i modi o gli strumenti per rendere questo passaggio più veloce.

Attenzione non meno doloroso. Ma semplicemente più rapido.

Fottutamente doloroso. Ma almeno più rapido.

Per arrivare all’illuminazione, bisogna provare dolore emotivo. Non c’è storia.

Ma nulla ci vieta di rendere questo martirio il più breve possibile.

Perciò questa volta volevo proporvi un esercizio.

Avete presente quando vi capita di dire o fare una cosa che non ha il risultato che volevate.

Magari fate una battuta che non riesce e c’è il silenzio. O esagerate nei vostri comportamenti magari del tutto giocosi e benevoli ma che una persona random per puro caso interpreta male.

Ebbene ogni volta che vi capita, e se agite e non state chiusi in casa… vi capita! E’ probabile che magari ci ripensiate tutta la sera o magari anche il giorno dopo o che questo influenzi il vostro umore nel corso successivo della serata o addirittura nei giorni a venire.

Ebbene riconoscete il comportamento, fermatevi e festeggiate!

Festeggiate e complimentavi con entusiasmo con voi stessi perché…

state mettendo bene in atto la teoria seducerina.

La teoria seducerina E’ IL NON PIACERE.

NOI DI PIACERE CE NE STRAFOTTIAMO.

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Se non ci sono state almeno un paio di persone durante la serata a cui non sei piaciuto, NON STAI METTENDO IN PRATICA SEDUCERE.

La teoria di seducere non è uno strumento per piacere, la teoria di seducere è uno strumento semmai di estremizzazione.

Estremizzare le reazioni che la gente ha nei vostri confronti.

Ciò, attenzione, DI NUOVO, non è un obiettivo di per sé, ma la conseguenza di non aver paura di non piacere o di fare la mossa sbagliata.

Se non ti censuri, se fai esattamente quello che vuoi, QUALCUNO TI ODIERA’.

Ma qualcun altro ti amerà e se di sesso femminile cercherà anche attivamente di accoppiarsi con te.

Se non state estremizzando, se non ci sono persone a cui state sul cacchio in un gruppo, o durante la serata. NON SIETE SEDUCERINI. Non state mettendo NULLA in pratica di seducere. NON AVETE CAPITO NIENTE.

Perciò se durante la serata c’è stato qualche fraintendimento, qualcuno vi ha guardato male, e avete percepito che non abbia gradito la cosa che avete fatto o avete detto. Vuol dire che vi siete BUTTATI.

COMPLIMENTATEVI con voi stessi.

SIATE ORGOGLIOSI.

Sentite l’adrenalina!

Siete stati seducerini.

Di nuovo: a noi di piacere non ce ne strafrega nulla.

Io a una donna non voglio “piacere”, non voglio starle simpatico, non voglio sapere che “ho fatto una bella impressione”: io voglio che si bagni in mia presenza.

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E le cose NON COINCIDONO.

Chiunque se ci ha fatto caso, se ne sarà accorto.

La donna a livello conscio può magari “odiarvi” perché siete stati maleducati o troppo invadenti o altro. Ma dentro di sé, e specialmente dentro le sue mutandine, i suoi geni vi amano, perché avete fatto quello che volete. Ella vi percepisce come più liberi di lei, più UOMINI, più FORTI, più SEXY, è per questo può pensare che voi le stiate antipaciti.

E così anche il resto della gente. Vale anche con gli uomini. Vi sarà capitato che uno molto sicuro di sé vi stesse sul cacchio anche per un pizzico di invidia, perché volevate essere liberi e senza freni come lui.

Ecco lo “stare sul cacchio”, “provare un pizzico di invidia” nel caso femminile si traduce in un “volerci andare a letto più della propria vita”.

Qualche giorno fa, proprio mi è capitato un piccolo caso di questo tipo, stavo camminando con un’amica e un amico, questa mia amica incontra altre 2 ragazze, ci presentiamo tutti.

Io dico: “ INCREDIBILE, la prima volta che nomemiaamica mi presenta altre ragazze in 3 anni”

“vociare di dissenso da parte sua”

“vociare di assenso da parte del mio amico”

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A quel punto faccio “aspetta però fammi vedere” mi avvicino alla ragazza appena presentatami e faccio come per alzarle la gonna dicendo: “ancora c’è la sorpresa”.

Dissenso da parte della stessa che mi dice con tono serio e irritato di stare al mio posto.

Io ignoro completamente e le faccio anche il verso, mentre in cuor mio penso “vabbè hai perso TUTTI I PUNTI che avevi a disposizione sul pianeta terra”.

Lei cerca di ignorarmi per vedere come reagisco, vede che io non ho assolutamente cambiato atteggiamento.

A quel punto mi si struscia addosso con le tette e col culo, probabilmente in maniera del tutto inconscia, MENTRE PARLA con la mia amica, ber un buon 30 secondi, prima di salutare e andarsene. Probabilmente anche lei si sarà meravigliata di questo suo comportamento, non riuscendo a capire cosa stesse succedendo.

Tanto che con la mia amica abbiamo riso dopo perché si era notato tantissimo.

Risultato, stamattina mi ha aggiunto, casualmente, su facebook. Non ricordavo nemmeno il suo nome.

Il mondo è fatto di sfigati che anelano a piacere a tutti.

E di vincenti che hanno anche persone a cui stanno sul culo.

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Perciò ogni volta che non piacete, ogni volta che avete una risposta negativa, OGNI VOLTA, gioite, complimentatevi, ditevi “la trasformazione è in atto, sto diventando sempre più seducerino, sto diventando sempre più me stesso”.

Vedetela come una medaglia al valore in più guadagnata e cucita sulla vostra giacca.

In questo modo comincerete a cambiare l’immagine EMOTIVA di voi stessi, e a provare  ”IL PIACERE DI NON PIACERE“ perchè sapete che ogni volta che non piacete, quella è la prova che siete stati voi stessi al 100%.

Spero con questo di aver aggiunto un altro utile strumento alla vostra cassetta degli attrezzi.

BAM, giù nel canestro.


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